Italiano, senza Orsolini, lancia Dominguez dal primo minuto e conferma Odgaard dietro Castro. Motta si affida a Vlahovic come centravanti, a supporto ci sono Conceicao, Koopmeiners e Weah
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Il Bologna domina, ma Mbangula lo beffa al 92′: 2-2 allo Stadium
Lo spartito è quello atteso, Motta va di possesso palla e Italiano pressa a tutto campo, anche rischiando di concedere qualche transizione. Ma è un Bologna di grande personalità nel primo tempo e dopo pochi giri di lancette prende possesso della partita. Si parte subito con una occasionissima con Ndoye, che scaglia un destro sul palo dopo sponda preziosa di Castro. Sono i rossoblù a fare gioco e possesso, mettendo la Juve di Thiago in una situazione tattica sfavorevole e con pochi sbocchi sulla verticale. Abidca l’ex di turno, cioè Cambiaso, per una distorsione alla caviglia su una ribattuta dopo conclusione di Ndoye. Tocca a Rouhi. Ma prosegue il Bologna ad attaccare con una punizione di Miranda deviata che fa la barba alla traversa. A metà tempo il classico episodio da moviola, che allo Stadium capita sempre. Su un lancio in profondità, Odgaard anticipa Kalulu che lo stende da dietro con l’incrocio delle gambe; Marchetti non vede e il Var non interviene. C’erano gli estremi del rosso, con Motta che addirittura ha chiesto la simulazione. In ogni caso, gli uomini di Italiano passano al 30’ con una bella imbucata mancina di Holm per il destro ficcante di Ndoye, che conferma di essersi sbloccato: 0-1 e tripudio nello spicchio ospite. La reazione bianconera, tra le continue proteste di Motta con il quarto uomo, stavolta per perdite di tempo, arriva solo nel finale con una fuga di Conceicao per Fagioli, che spreca da buonissima posizione. Ultima occsione al 45’ con una splendida visione di Koopmeiners per il sinistro al volo di Vlahovic: c’è Skorupski.
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