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Prova a partire forte il Bologna che trova subito un destro dalla distanza di Aebischer di poco alto, ma è un fuoco di paglia dalle parti di Meret che non è chiamato a grandi interventi. Si rischia invece in ripartenza e Politano sfiora il secondo con un colpo da biliardo che sfila a lato del palo. Italiano non è soddisfatto e opta per il triplo cambio con Odgaard, Karlsson e Miranda, con la squadra che tenta di spingere e raggiungere il pari, tuttavia manca precisione negli ultimi sedici metri ed emergono invece distrazioni nelle fase difensiva. In area ci si arriva poco, se non con qualche cross preda della difesa, così Miranda ci prova da 25 metri: centrale. Ma il Bologna è distratto e su una innocua punizione a centrocampo si apre la prateria per Kvara, lasciato libero da Moro fino al sinistro che Beukema devia fatalmente davanti a Skorupski. E’ il colpo del ko. I rossoblù barcollano dietro e Politano va ancora vicino al gol, stavolta la deviazione di Beukema è decisiva in positivo. Nel finale è più il Napoli a sfiorare il terzo che il Bologna il primo, che potrebbe riaprire la partita. Italiano si gira, parla con i collaboratori, cerca soluzioni ma non ce ne sono granché e il tempo scorre, senza che nasca una minima possibilità di rimonta. Il tris arriva con l'ingresso di Neres che spacca la difesa e propizia la facile marcatura di Simeone. Tutto troppo semplice. Notte fonda. Il Bologna dopo due partite ha gli stessi punti dell’anno scorso, ma le sensazioni sono ben diverse. Ora l’Empoli, partita che sa già da primo spartiacque. Servono tre punti.

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