Il Bologna cade a Verona: decide una doppietta di Verdi, 2-1

Ci sono tre cambi all’intervallo, il Verona mette Djuric per Gaich, evidentemente infortunato dopo il contatto in area, invece Motta prova a cambiarla con Moro e Orsolini al posto di Barrow e Aebischer. I rossoblù continuano col predominio territoriale ma con poca, pochissima, qualità. Infatti le occasioni non arrivano nei sedici metri ad eccezione di un sinistro dalla distanza di Orsolini che sfila a lato. Motta prova ancora a cambiare e mette dentro Sansone al posto di Soumaoro, scalando Schouten sulla linea di difesa per cercare ancora più manovra in fase di possesso. Missione fallita, perché dopo pochi giri di lancette raddoppia l’Hellas: basta un cross di Faraoni per l’inserimento di Verdi sul secondo palo: 2-0. Serata no per il Bologna che prosegue la sua manovra sterile e asfittica senza trovare la profondità con uno Zirkzee evanescente e un Sansone schiacciato tra i centrali scaligeri. Poche idee e anche pochi sfoghi sulla fascia e quei pochi producono cross sballati con Kyriakopoulos stranamente impreciso. La partita allora scorre via senza che i quattromila rossoblù sugli spalti possano sperare in una rimonta, perché il Bologna non ne ha, non ha qualità, non ha ritmo e non ha intensità, mentre il Verona può difendere agilmente e con ordine un risultato prezioso in ottica salvezza. C’è ancora un refolo di speranza a inizio recupero quando alla prima convincente azione viene smarcato Dominguez che col pallonetto batte Montipò. C'è tempo per pareggiare visti i sei minuti di recupero e l'occasione il Bologna ce l'ha all'ultimo minuto con un diagonale di Ferguson deviato da Montipò poi Orsolini, a due passi dalla porta, spara alto in scivolata. Vince il Verona che mette nei guai Spezia e Lecce, esce sconfitto un brutto Bologna davanti a quattromila delusi tifosi. L’Europa si allontana.