Un'eredità che non sarebbe mai mancata era proprio questa: l'amore per quel pallone e per quel campo che ha accompagnato Sinisa per tutta la sua vita. Una passione che Dusan ci svela essere indubbiamente trasmessa anche a lui:
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Gazzetta – Dusan Mihajlovic: “Per me non era solo papà, ma un supereroe. E’ un onore somigliargli”
"Non poteva essere diversamente. Ho giocato fino a 16 anni anche nella Lazio. Ero un terzinaccio, come diceva lui. Poi mi sono spostato centrale. Ma al contrario suo, sono mancino di mano, ma di piede destro. Il calcio senza di me non ha perso granché, ma avevo personalità...magari come quella di papà! Chiunque avesse un decimo della sua potrebbe scalare le montagne"
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