Italiano fa qualche cambio, lancia Ravaglia in porta, Calabria sulla destra e Cambiaghi in attacco, mentre Chivu conferma le indiscrezioni della vigilia e schiera il 4-3-3 con il tridente Cancellieri, Bonny, Almqvist. I ducali provano a partire forte e sfondano a sinistra dove Almqvist crea il primo parapiglia in area che il Bologna sventa. Primo infortunio al 4’, Bernabè alza bandiera bianca e tocca a Estevez. Il Bologna col passare dei minuti prende in mano la partita, ma è impreciso in fase di rifinitura e manca sempre dell’ultimo passaggio. Il possesso è rossoblù, ma senza l’idea giusta negli ultimi sedici metri. Ndoye è inversione marce ridotte e il più pimpante è Cambiaghi che spara un destro alto e sfiora la rete di testa, poi ci prova Castro dalla distanza con la stessa sorte. Ma si sa, viviamo in un mondo di rigorini sui falli di mano e Abisso ne concede uno al Parma con Beukema che è a dieci centimetri dal tocco di Bonny e non ha di certo un volume del corpo innaturale. Il Var decide che non c’è chiaro errore e così Bonny al 37’ manda avanti i ducali. Insomma, si va al riposo col Parma ma sempre con il dubbio che a livello regolamentare non ci si capisca più nulla.

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