Fabbian al 90′, tripudio rossoblù: Cagliari battuto in rimonta 2-1

Motta sceglie Kristiansen dall’inizio, in mezzo c’è Aebischer con Moro e Ferguson, davanti panca per Orsolini e spazio a Karlsson. Ranieri lancia subito Wieteska in difesa e Petagna davanti. La partita si dipana secondo pronostico, con il Cagliari a fare densità e aspettare e il Bologna a comandare il gioco. Motta punta molto sugli esterni per eludere la densità creata da Ranieri in zona centrale, con linee strette e compatte per sporcare trame e non concedere spazi, cioè lo spartito che più non va giù al Bologna. Ma una botta di Karlsson dalla distanza avrebbe potuto sbloccare la partita, peccato che il destro colpisca il palo tra la disperazione dei presenti. La partita, invece di stapparsi, si complica tremendamente. Infatti alla prima verticalizzazione sarda un buco di Beukema spalanca la porta a Luvumbo che piazza il diagonale vincente al 22’. E allora tutto si complica ulteriormente per i rossoblù che trovano spazi intasati, Zirkzee fuori sincrono con i compagni e i mediani imbrigliati dalla roccaforte sarda. C’è comunque una doppia occasione a metà tempo con Karlsson che non trova la rete da due passi, poi Radunovic mura il sinistro di Zirkzee. Si poteva fare meglio. Nel finale di tempo il Bologna si spegne di fronte al muro di Ranieri con un possesso palla che non trova sbocchi o il guizzo giusto per creare la superiorità numerica. All’intervallo è zero a uno.