L'avvio di secondo tempo è tutto di marca Segafredo. Dobric sale in cattedra con 5 punti consecutivi per il +7 (53-46). Itoudis perde completamente le staffe e si fa cacciare fuori. La Virtus ne approfitta andando ad imbucare con Belinelli due tiri liberi per il massimo vantaggio (57-46). Calathes prova tenere i suoi in linea di galleggiamento con un cameriere, ma Dobric è ancora letale a respingere gli assalti gialloblù con una schiacciata. A 3'34'' dall'ultimo mini intervallo il Fenerbahce ricuce andando a piazzare un parziale di 7-1 (60-55) che fa chiamare minuto a Banchi. Shengelia è bravo a lucrare due liberi regalando così un po' di ossigeno alla sua squadra, mentre Dunston con un semigancio regale porta la V a +9 (64-55). Negli ultimi 2' la Virtus dà un'altra spallata alla gara grazie alla coppia Cacok e Smith (a fil di sirena) per il 70-58. In apertura di ultimo quarto Smith infila la tripla del nuovo massimo vantaggio +15 (73-58). Un'altra bomba di Smith fa esplodere la Segafredo Arena e fa chimare timeout al secondo di Itoudis. I turchi però sono tosti, e nel giro di un paio di minuti si riportano a -9 (78-69). Un tap-in fondamentale di Cacok riporta la V a +11 (80-69) a 5'40'' dal termine. A 3'20'' una tripla di Wilbekin per il -8 (82-74), nell'azione successiva Abass però risponde da campione (85-74). Un gioco da tre punti firmato da Guduric riporta ancora il Fener a -8 (85-77) a 1'59''. Per un minuto non si segna da ambo le parti, la tensione dentro all'arena si taglia col coltello. Due liberi di Hayes Davis per il -6 a 59''. A 38'' Hackett perde palla ma il Fenerbahce non ne approfitta e spadella da tre. Lundberg da sotto chiude la partita. La Virtus batte il Fenerbahce
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