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De Silvestri ha parlato anche degli obiettivi personali e di squadra, dimostrando ai più giovani cosa significa essere capitano. Prima il Bologna, poi i singoli. E il micro-obiettivo con la figlia Lea.
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De Silvestri ha parlato anche degli obiettivi personali e di squadra, dimostrando ai più giovani cosa significa essere capitano. Prima il Bologna, poi i singoli. E il micro-obiettivo con la figlia Lea.
"Mi creo obiettivi personali e affronto tutto giorno dopo giorno, sentendomi vivo. Finché sto bene fisicamente e mentalmente vivrò tutto con professionalità e passione, ma anche goliardia e freschezza. A fine stagione vedrò com'è la situazione. Le decisioni - come l'esclusione dalla lista Uefa - si accettano sempre. Lo farò io e lo faranno altri, l'importante è il percorso che farà il Bologna. Se sarò dentro sarò felice, se sarò fuori mi comporterò come ho fatto l'anno scorso. Il mister lo sa. Il mio micro-obiettivo di quest'anno è portare mia figlia Lea, che nascerà a breve, in campo".