Il defunto ex-allenatore rossoblù è ancora nel cuore del pasticcere, che lo ricorda con un aneddoto al quale è tuttora molto affezionato. È inoltre convinto del fatto che Thiago Motta sia riuscito a raccogliere la sua eredità:
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"Sì, ma quando ho conosciuto Sinisa il legame con la squadra rossoblù si è stretto ancora di più: ho ancora la giacca che mi regalò durante una mia visita a Casteldebole, con le mie iniziali ricamate, della quale non mi libererò mai. Anche Sinisa aveva in mente un traguardo europeo. Quando si chiude una porta, anche in maniera tragica com'è successo a Sinisa, di solito si apre un portone. E questa squadra sta dando vita ai suoi sogni, come quello europeo. Il club ne è assolutamente all'altezza, perché la squadra ha acquisito un valore aggiunto, che ha fatto finalmente scattare una molla, grazie anche al nuovo allenatore".
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