news

Bologna-Torino, l’amarcord

Redazione TuttoBolognaWeb

Questo campionato merita di essere menzionato poichèésancì la ripartenza del calcio italiano dalle macerie del più devastante dei conflitti fino a quel momento registratisi sulla faccia del pianeta. Il 29 aprile del 1945, a Caserta, veniva firmata la resa da parte delle forze armate italo-tedesche, diventando del tutto effettiva il 2 maggio e ponendo così fine al periodo sanguinoso che aveva lacerato l'Italia.

La Federazione, per ovviare ai danni bellici, decise di ricorrere alla creazione di due organismi distinti: la Lega Nazionale Alta Italia e la Lega Nazionale Centro-Sud. Alla prima parteciparono, oltre al Bologna e la Torino, le altre squadre del nord, tutte di Serie A: Atalanta, Brescia, Genoa, Inter, Juventus, Milan, Modena, Triestina, Venezia e Vicenza, oltre alle due genovesi Sampierdarenese e Andrea Doria. Alla seconda parteciparono squadre miste di A e B: Napoli, Bari, Roma, Pro Livorno (l'attuale Livorno), Fiorentina, Pescara, Lazio, Palermo, Salernitana, Siena ed Anconitana (l'odierno Ancona).

Avrebbe dovuto partecipare anche il Pisa, ma ciò non fu possibile a causa della mancanza di fondi e della distruzione dello stadio sotto i bombardamenti; inoltre, fu sciolta anche la società M.A.T.E.R. (sigla per "Motori Alimentatori Trasformatori Elettrici Roma), dai colori sociali rosso e verde, fondata nella capitale dall'imprenditore Silvio Renda nel 1933.

La formula prevedeva l'accesso per le prime quattro squadre dei due gruppi al Girone finale Divisione Nazionale, il regolamento redatto dalla Federazione per questa e successive edizioni che la classificazione a pari merito sfociasse in uno o più spareggi in campo neutro in caso di assegnazione di titolo sportivo o qualificazione, e furono Milan e Brescia le prime due compagini a disputare queste gare supplementari; essendo arrivate appaiate a 30 punti. Dovettero giocare due volte per andare avanti: a Bologna, il 20 aprile 1946, finì 1-1 dopo i tempi supplementari mentre a Modena, quattro giorni dopo, i rossoneri ebbero la meglio sulle "rondinelle" per 2-1 sempre dopo centoventi minuti di battaglia agonistica.

Il Bologna affrontò il "Toro" futuro Campione d'Italia il 23 dicembre del 1945 e l'incontro terminò 2-0 per i granata con le reti degli attaccanti Guglielmo Gabetto (44') e Franco Ossola (78'), i quali meritano assolutamente di essere raccontati: il primo, torinese purosangue, giocò con le casacche sia della Juventus che del Torino nella sua carriera, distinguendosi per le sue doti di grande goleador (231 reti totali con entrambe le società in tutte le competizioni) e uomo di spogliatoio, grazie alla sua spontaneità, sottolineata da una grande signorilità. Il secondo, invece, era varesino e proveniva da una famiglia di grandi sportivi: era fratellastro del cestista Aldo Ossola (stella della Pallacanestro Varese tra gli anni '60 e '80) e del calciatore Luigi Ossola, che giocò in Serie A con le maglie della squadra biancorossa lombarda e della Roma, chiudendo poi la carriera a Mantova.

Per il resto, nel Girone Alta Italia il Torino arrivò primo, qualificandosi assieme a Inter, Juventus e Milan (dopo gli spareggi con il Brescia), a comporre la Divisione Nazionale finale arrivarono Napoli, Bari, Roma e Pro Livorno. Il titolo Tricolore andò ai granata, che diedero lezioni di grande calcio a tutti: 6-0 al Genoa, 5-0 alla Sampierdarenese (in trasferta) e Andrea Doria (in casa), 4-0 a Milan, Triestina, Vicenza e, purtroppo anche al Bologna. Nel girone finale 7-0 (fuori casa) alla Roma e 7-1 al Napoli, nonchè un 9-1 rifilato alla Pro Livorno.

Altro fatto importante fu l'organizzazione del torneo "Coppa Alta Italia" per le escluse di ambo i gironi assieme ad altre formazioni "minori" che fu vinto proprio dal Bologna, che nel suo girone era arrivato settimo.

Inserito nel Gruppo H con il Forlì, la S.P.A.L., il Piacenza ed il Fanfulla di Lodi (che tornerà sul cammino dei rossoblù nella C1 targata 1983-1984), il club petroniano arriverà primo vincendo 7 delle 8 partite (non verrà disputata la gara di ritorno con la formazione di Ferrara).

Ai quarti di finale eliminerà il Vicenza con un complessivo 6-1 (4-0 e 2-1), in semifinale si prenderà la grossa soddisfazione di superare il Modena con un 3-2 totale (2-1 e 1-1), mentre nella doppia finale con il Novara sarà 6-2 finale (2-1 e 4-1).

Potresti esserti perso