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Bologna show al Dall’Ara: 4-0 al Lecce

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

D’Aversa apre la ripresa con Dorgu al posto di Gallo, ma la partita non cambia ed è il Bologna, con una magistrale azione, a trovare il tris. Tutto parte da Kristiansen che imbecca Calafiori con una splendida palla in verticale, sgroppata di venti metri del centrale che apre per Orsolini, con finta di Fabbian, per il sinistro che si infila nel sette. 3-0 al 54’. Il Lecce cambia ancora e inserisce Piccoli, mentre Motta dà spazio a qualche seconda linea con Odgaard, De Silvestri, Ndoye ed El Azzouzi in campo, d’altronde mercoledì si gioca di nuovo. La partita scorre via con meno pathos, il Bologna non ha bisogno di forzare e il Lecce sembra non averne per riaprire la contesa, così i rossoblù abbassano i ritmi e provano a gestire il pallone. Si segnala un coro per Orsolini alla sua uscita dal campo, sono 54 con la maglia del Bologna in 203 partite, e un destro di Ndoye in contropiede che sfila di poco alto. Il Lecce si vede con un sinistro sporco di Oudin, ma poca cosa nell’economia della partita. L’unico intoppo è l’infortunio di Calafiori, forse botta al ginocchio, che lascia il Bologna in dieci a cambi finiti per il quarto d'ora finale. In termini di risultato non c’è problema, perché trenta secondi dopo Odgaard bagna il suo esordio con un gol di rapina sfruttando un erroraccio di Baschirotto che gli spalanca la porta: sinistro e 4-0. Dall’Ara festante, con annessi applausi per Joey Saputo che ricambia alzandosi e salutando 25 mila persone che cantano ‘portaci in Europa’. Ora lo scontro diretto contro la Fiorentina nel giorno degli innamorati.


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