Bologna propositivo, ma Sousa contrasta bene Motta: analisi tattica del match dell’Arechi

Discorso analogo per le posizioni medie dei calciatori in campo. Da segnalare la propensione offensiva di Lykogiannis rispetto a quella di Cambiaso, uno dei cambi che ha deciso questa partita. Il Bologna ha dimostrato di giocare sotto un'impostazione da 4-3-3, la Salernitana su un 5-3-2.

Simile la struttura di formazione granata con il possesso del Bologna, diversa l'assetto difensivo di Thiago Motta. Da un 4-3-3 i giocatori traslano un 4-1-4-1 più difensivo, con Kyriakopoulos e Aebischer capaci di produrre un lavoro di copertura migliore rispetto agli originari Orsolini e Soriano.

Molto più larghe e distanti le posizioni medie quando il pallone scorre fra i piedi delle due squadre. Nella Salernitana sono Bradaric (3) e Mazzocchi (30) a occupare l'intero spazio delle fasce laterali, veri e propri pendolini della squadra. Formazione verticale, invece, per il centrocampo e l'attacco. Il Bologna invece si mostra più aggressivo e ampio dei granata, sempre su un modulo del 4-3-3.