Bologna, possesso senza sfondare: ecco cosa non è andato al Bentegodi

Per imprimere meglio il proprio gioco il Bologna ha bisogno di giocare il più possibile vicino all'area di rigore avversaria. Sia che si tratti di impostare contro squadra chiuse, vedi il Cagliari, sia che si tratti di rubare palla in avanti per creare pericoli nell'altra metà campo, a Motta serve che i suoi si impossessino del campo. Contro il Verona c'è stata una grande difficoltà nel primo tempo, con un baricentro a 47 metri dietro la metà campo e che ha costretto il Bologna a giocare palla lontano dalla porta e inibito l'uscita con qualità della manovra. La conseguenza è stata la minore creazione di pericoli nei pressi dell'area.

Meglio nella ripresa dove il Verona ha ceduto sette metri di campo mentre il Bologna li ha guadagnati salendo a 53 metri.

La squadra di Baroni ha fatto comunque un eccellente lavoro in fase di non possesso, decidendo di non arroccarsi dietro ma tenendo un baricentro a 51 metri sulla propria metà campo. Questo ha precluso in larga parte l'accesso del Bologna all'area di rigore a parte un paio di situazioni nel finale (Zirkzee per Ndoye e colpo di testa di Fabbian).