Bologna, è storia: sei in finale di Coppa Italia. Due a uno all’Empoli

Italiano fa turnover, ma senza esagerare e conferma Beukema e Lucumi in difesa, più Freuler a centrocampo e Orsolini in attacco. Dallinga centravanti. D’Aversa lascia fuori Colombo ed Esposito, dentro Solbakken e Konatè. Il Bologna approccia bene la gara e vuol far capire all’Empoli che non ci sono possibilità e dopo 7 minuti, grazie a un ottimo lavoro di Moro, con annesso cross col contagiri, Fabbian stacca imperiosamente per il vantaggio. Sembra tutto facile. I rossoblù prendono il sopravvento e poco dopo Lykogiannis spara un sinistro che Seghetti devia in angolo. Col vantaggio, il Bologna tende a voler gestire troppo ritmi e il punteggio, giocando non con la solita intensità e così l’Empoli mette fuori la testa con un sinistro di Solbakken che esce di poco. I rossoblù hanno altre due occasioni per arrotondare, ma Dallinga viene fermato in contropiede da Marianucci e sul corner successivo non è lesto a trafiggere Seghetti da pochi passi. Nella fase centrale di tempo il gioco si fa più compassato e la velocità si abbassa e allora i toscani trovano il pari al 33’, quando Lucumi non riesce a intercettare il filtrante per Solbakken che chiama Ravaglia all’intervento, poi Kovalenko segna a porta vuota il più facile dei gol.