Se isolassimo il rendimento delle ultime cinque sfide, il Bologna occuperebbe un amarissimo diciassettesimo posto nella classifica parziale di Serie A, a un passo dal baratro della zona retrocessione. Le statistiche stagionali complessive sono gonfiate dall'ottimo avvio autunnale, ma dicembre racconta una realtà diversa. La produzione realizzativa si è praticamente dimezzata: nelle ultime quattro uscite tra campionato e coppe, la squadra ha segnato appena due reti, con una media di soli 0,5 gol segnati a partita. Anche la pericolosità complessiva è calata, passando dai quasi 15 tiri di media stagionali agli appena 10 dell'ultimo periodo, di cui solo tre riescono a inquadrare lo specchio della porta avversaria. A questi dati si aggiunge forse il più allarmante, ovvero una percentuale nella precisione dei cross riusciti che si è abbassata del 24%, con la conseguente difficoltà nel trovare e attivare Castro e Dallinga. I due terminali offensivi stanno ricevendo pochissimi palloni puliti all'interno dell'area di rigore e la manovra rossoblù, pur mantenendo un possesso palla superiore al 54%, si sviluppa spesso in modo orizzontale sulla trequarti, non riuscendo né a verticalizzare né a trovare l'imbucata vincente.
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