Per l’Udinese dentro Nestorovski per Ebosele nell'intervallo. Friulani ancora più offensivi, ma il secondo tempo si apre esattamente come il primo, cioè con un approccio migliore dei padroni di casa. Bastano tre passaggi al Bologna per andare in porta, con l’apertura di Schouten per Kyriakopoulos, palla al centro per Moro che lascia a Barrow. Destro secco e tre a zero. Game set and match dopo meno di un’ora. L’Udinese stavolta accusa e non reagisce, anzi rischia il quarto con un tiro a giro di Barrow che fa la barba al palo. Non c’è più partita, Motta va con i cambi e pesca da una panchina lunga Orsolini, Soriano, Dominguez, Medel e De Silvestri, mentre l’Udinese tenta la carta Pafundi, ma quando ormai i giochi sono fatti. C’è tempo per una verticalizzazione di Dominguez per Sansone, Silvestri è attento. In campo anche l’ex Adam Masina, accolto dagli applausi, ma il finale di partita è garbage time puro con il Bologna a controllare e l’Udinese ad aspettare il novantesimo. Il brivido lo regala Bardi che esce su Beto rischiando di trascinarsi la palla fuori dall'area, ma per Ferrieri Caputi è tutto regolare e allora gli ultimi cinque minuti scorrono via lisci, anzi il Bologna cerca il quarto quando Orsolini fugge in contropiede e assiste il destro di Dominguez che fa paura a Silvestri. Poco importa non sia entrato, la partita è in ghiaccio e i tre punti anche. I 26mila del Dall'Ara tornano a casa contenti, con ancora un obiettivo da perseguire. Possono partire le note di Lucio Dalla. Bologna ottavo al pari della Fiorentina, ora l'Atalanta.
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