Bologna, che reazione: regala due gol poi recupera, col Napoli è 2-2

Avvio di secondo tempo difficile per il Bologna che non trova inizialmente i riferimenti e si consegna al Napoli. Anche se prima c’è una mezza occasione per Arnautovic lanciato da Dominguez, l’austriaco sceglie una mezza via con un tiro cross in area di rigore, è ancora il Bologna a regalare un gol ai partenopei. Skorupski prima fa un miracolo su zuccata di Osimhen, ma successivamente deve capitolare su una persa di Barrow che spalanca la porta al nigeriano per il diagonale che vale il raddoppio. Gli ospiti posso odilagare perché il Bologna accusa il colpo, ma Zerbin e Kvara non chiudono i conti, così Motta prova con i cambi e inserisce Sansone, Zirkzee e Moro per ribaltare una partita ormai disperata. Proprio il numero dieci propizia il gol con un destro a giro che impegna Gollini; sulla respinta si avventa Ferguson per l'1-2. Sempre Sansone ha una seconda palla buona su una imbucata di Zirkzee, ma il piattone finisce alle stelle. Il Dall'Ara si accende, il Bologna ancora di più. Îl finale è convulso, Motta sceglie anche i senatori e va con Medel e De Silvestri, un altro cambio azzeccato considerando che proprio il difensore pareggia i conti all’84’ con una preziosa zuccata di testa su corner di Sansone. Succede di tutto negli ultimi dieci minuti, recupero compreso. Cambiaso di destro prova la botta da limite ma Gollini c’è, al 92’ invece Zirkzee viene murato sul più bello in contropiede con il Bologna che odora i tre punti. L’ultima azione è al 96’, Skorupski para un colpo di testa di Anguissa e lancia il contropiede che finisce con il gol di Sansone. Il tripudio del Dall’Ara resta in gola perché è offiside. Finisce due a due. Il Bologna chiude il suo campionato al Dall’Ara con lo scalpo di tutte le big. Parte il giro di campo per i saluti ai 26mila presente che cantano sulle note di Lucio Dalla. Il Bologna di Motta ha conquistato tutti: ora gli ultimi novanta minuti con 4 squadre in 2 punti per l'ottavo posto.