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Per il Bologna ci sarà l'insidia di disputare tre partite in una settimana, con una Champions dispendiosa dal punto di vista fisico e mentale. Il pensiero di Binotto:
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Per il Bologna ci sarà l'insidia di disputare tre partite in una settimana, con una Champions dispendiosa dal punto di vista fisico e mentale. Il pensiero di Binotto:
"Forse uno dei motivi per cui l'hanno preso è proprio quello, perché era già abituato a gestire il doppio impegno: quest’anno avrà pochissimo tempo per allenare i ragazzi, praticamente dovrà farlo durante le partite. La Champions è chiaramente diversa dalla Conference. Ma il principio, quello di giocare ogni tre giorni, rimane lo stesso". E sulla gestione delle energie Binotto la vede così: "Noi facemmo l'Intertoto e poi la Coppa Uefa, che comunque all’epoca era importante. Fu fondamentale la presenza di un maestro come Carlo Mazzone. Speriamo innanzitutto una cosa: e cioè che stagioni come questa, con tante partite, non rimangano un’eccezione. Ma diventino anzi la regola".