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Come detto, dopo una adattamento in fascia destra ora Aebischer gioca nel suo ruolo naturale, sbagliando pochissimi palloni e recuperandone tanti. Ormai Motta non lo toglie più:
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Come detto, dopo una adattamento in fascia destra ora Aebischer gioca nel suo ruolo naturale, sbagliando pochissimi palloni e recuperandone tanti. Ormai Motta non lo toglie più:
"L'anno scorso ho giocato a destra mentre ora gioco nella mia posizione e mi sento bene - ancora Michel - Mi piace avere la palla e cerco di giocare sempre con uno o due tocchi. Mi trovo bene con tutti, sia con Remo che tutti gli altri. In che lingua parliamo? Con Remo parlo tedesco, ma con Ndoye parlo in francese. Io sono cresciuto parlando tedesco, ma nella mia città (Friburgo in Svizzera, ndr) si parla francese. L'italiano? Ho fatto lezioni di sei mesi per impararlo bene e ai miei compagni dico che quando si è in grado di fare interviste in italiano non c'è più bisogno di lezioni".
Poi la città, che Aebischer vive dal centro dove abita, con escursioni culinarie ma non con tortellini in brodo. Meglio le lasagne: "Vivo in centro dove ci sono tante cose da fare, ci sono tanti ristoranti e mi piace mangiare bene. Mi piace la lasagna e come dolce il tiramisù. Tortellini? Mi piacciono di più con il formaggio, con il brodo non mi piacciono tanto".