Modena e Bologna sono da sempre due realtà vicine e lontane, unite nel tracciato della bimillenaria Via Emilia, ma separate sin dal Medioevo da una rivalità feroce. A dividere allora era soprattutto la fede: i felsinei, guelfi, sostenevano il Papa; i modenesi, ghibellini, l’imperatore. Storiche le battaglie di Fossalta – celebre soprattutto per la cattura del biondo Re Enzo, prigioniero per anni nell’omonimo palazzo in Bologna – e quella di Zappolino, condita dal colpo di genio della secchia rapita.
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Ma la storia racconta anche di altre rivalità, come quella innescata dal trasferimento della Maserati da Bologna a Modena prima della guerra (era il 1937). Da quella debàcle i bolognesi si rifecero però con Ducati e Lamborghini, beninteso pur sempre inferiore alla Ferrari, nata a Maranello. Non c’è storia in ambito calcistico, con il Bologna sempre a spadroneggiare contro i cugini, con quel 7-1 che rimarrà nella storia. Il palmarès sorride ai felsinei anche nel mondo delle due ruote, grazie alla MM e soprattutto alla Ducati. La rivalità continua persino sulla neve, fra Cimone e Corno alle Scale. Per non parlare di quella in ambito culinario, combattuta a suon di tortellini.
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