L'immagine che spiega la serata storica è quella finale, con Joey Saputo sotto la curva pugni al cielo, in estasi pure lui per un Bologna in finale di Coppa Italia dopo 51 anni. E mentre la curva tributa un doveroso omaggio alla squadra con uno striscione sotto le note di Lucio Dalla 'ancora un passo da fare, ma grazie ragazzi perché ogni volta ci fate sognare', il patron si gode la sua creazione, attesa quasi una decina anni ma oggi issata laddove aveva programmato di vederla. Con i giocatori in festa e Lollo De Silvestri lancia cori col megafono, la curva ha risposto presente 'Tutti a Roma alè alè'. Sì, oggi è realtà e la scaramanzia può essere archiviata, perché nei cuori dei bolognesi era chiaro che l'Empoli non avrebbe mai rimontato. L'appuntamento è il 14 maggio quando il Bologna tornerà a giocarsi un trofeo. Lo farà all'Olimpico di Roma, nella capitale, proprio nel luogo del suo settimo e ultimo Scudetto datato 1964. Lo farà con il supporto di 30mila persone al seguito, molte delle quali già in possesso di un biglietto del treno e di una camera per passare la nottata.
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Tutti a Roma. Il Bologna sogna la Coppa Italia: ‘Ancora un passo’. E Saputo…
Bologna tutta si gode il ritorno in una finale. Finalmente si potrà dire 'io c'ero': tutti all'Olimpico