Bologna, la sfortuna è tanta, ma si può decisamente migliorare

Nelle vie centrali, lo scozzese e l'olandese sono cruciali per quanto riguarda la manovra offensiva. Inoltre, gli esterni hanno segnato soltanto sei gol in totale in questa stagione (5 di Orsolini, uno di Ndoye).

E se la debacle di Udine era apparsa come una giornataccia in generale per l'intera squadra, non può non passare in secondo piano il fatto che tutt'ora continuino ad esserci alcune criticità nella fase offensiva e che riguardano principalmente i gol degli esterni, che continuano a mancare. Orsolini è infatti tornato al gol soltanto l'altro ieri contro il Cagliari dopo tre mesi (anche se occorre precisare di aver saltato due mesi per infortunio), Ndoye ha dovuto attendere lo scorso 20 dicembre per trovare la via della rete in Coppa Italia contro l'Inter, Karlsson era ormai sparito dai radar di Thiago Motta ancora prima di infortunarsi, ed infine Saelemaekers ed Urbanski non sono ancora pervenuti dal punto di vista realizzativo. Inoltre, questa squadra ha dato la conferma di non poter giocare senza fare affidamento sull'asse Ferguson - Zirkzee, di fondamentale importanza grazie agli inserimenti dello scozzese e all'estro dell'olandese specialmente se si considera il fatto che soprattutto van Hooijdonk, il sostituto di Zirkzee, non ha mai convinto nello scacchiere offensivo dei rossoblù. Occorrerà dunque trovare i giusti rinforzi per allungare le rotazioni in attacco e soprattutto trovare un modo per poter trovare con costanza i gol dagli esterni d'attacco.