Bologna, la sfortuna è tanta, ma si può decisamente migliorare

Nelle ultime tre partite di campionato contro Udinese, Genoa e Cagliari, al Bologna non sono solo mancati i risultati, ma è venuta anche meno la fortuna, e sono anche i numeri stessi a testimoniarlo. Se si guardano infatti gli xG (Expected Goals), il Bologna avrebbe subito in totale 1,66 xG, mentre il campo ha recitato sei gol subiti negli ultimi tre impegni di campionato (3 contro l'Udinese, uno contro il Genoa, 2 contro il Cagliari).

Ciò però non deve trarre in inganno e portare a pensare che sia solo stata la sola sfortuna a condizionare i rossoblù nelle ultime tre partite di campionato, perché se è vero che il gol di Gudmundsson risulta episodico per il fatto di essere arrivato in una situazione di calcio piazzato per un fallo di Posch (il rendimento di quest'ultimo, purtroppo, risulta invece meno episodico considerando le sue prestazioni opache in questa stagione), è altrettanto vero che queste partite hanno evidenziato alcuni limiti di una difesa che risulta ancora una delle meno battute del campionato italiano. Calafiori, infatti, nonostante il suo sorprendente rendimento da difensore centrale, presenta ancora alcuni limiti nelle letture difensive (preventivabili, dato che gioca in quel ruolo solo da pochi mesi) e quando si ritrova a non dover difendere alto (l'ideale per valorizzare le sue qualità fisiche nell'anticipo difensivo), presenta alcune criticità specialmente quando non gioca Sam Beukema, il miglior interprete nel guidare la difesa, nella prima impostazione e nel coprire i limiti del classe 2002. Inoltre, com'è stato evidenziato dalla disfatta di Udine (sicuramente una giornataccia per l'intero reparto difensivo), il Bologna non sempre appare brillante nella difesa bassa, un aspetto nel quale si può e si deve migliorare in modo da avere un reparto versatile e capace di affrontare diversi scenari nel corso dei novanta minuti.