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Motta e il futuro: tutti i nodi da risolvere, compreso Arnautovic

Redazione TuttoBolognaWeb

Infine, il capitolo Marko Arnautovic. L'austriaco non è tra gli imprescindibili del mister, ma per il Bologna resta un cardine e soprattutto non lo si potrà cedere a cuor leggero e sotto prezzo (costo sei milioni dai cinesi). L'annata è stata difficile, ma comunque condita dalla doppia cifra di gol nonostante tre mesi di assenza, e l'asticella è fissata a 10 milioni. Rischia di essere una cifra difficilmente raggiungibile dal mercato a fronte dei 34 anni del giocatore e dell'investimento che andrà fatto anche sull'ingaggio. A queste cifre, per esempio, chi vorrà prendere Arna dovrebbe investire quasi 20 milioni tra cartellino e stipendio: non pochi. Su di lui il Milan, ma i cambi ai vertici dell'area tecnica con gli esoneri di Maldini e Massara avrebbero già fatto cambiare in parte i programmi. Un altro nodo da risolvere con Motta, oltre a quelli di un mercato che sarà basato 'sulle idee di Sartori e Di Vaio'. E su quanto Motta possa apprezzare un ritocco dell'ossatura portante lo scopriremo più avanti. Ci sarebbe una soluzione meno impattante, e non è escluso che Sartori ci stia lavorando, ma molto difficile considerando la quota che vorrebbe raggiungere il Bologna col mercato in uscita: sacrificare Dominguez per necessità e arrotondare con la cessione di qualche giocatore secondario. I nomi? Van Hooijdonk, praticamente mai visto col Bologna ma reduce da una buona stagione in Olanda, e Barrow, che nemmeno Motta è riuscito a rivitalizzare. A tutto questo si aggiunge la fine del rapporto con i senatori in scadenza per una cifra risparmiata di circa 10 milioni lordi.


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