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Mihajlovic torna divisivo, ma tocca a lui chiarire il futuro

Manuel Minguzzi

Che ne sarà del futuro? Detto che il Bologna vuole proseguire con Mihajlovic, forte di un contratto, toccherà a Sinisa decidere se le ambizioni del club corrispondono alle sue. L’Europa a breve è impossibile, avvicinarsi invece sì se sul mercato, finalmente, si riusciranno a trovare quelle due pedine basilari a dare una svolta definitiva. Poi le big, che meritano un discorso a parte. Tutti gli allenatori, non solo Mihajlovic, sono sensibili al richiamo di una grande e anche De Zerbi, Italiano o un altro, pur con due anni di contratto, accetterebbero Inter o Juve se venissero contattati. Ad oggi, però, non si registrano contatti tra le big e Sinisa e i presupposti per continuare ci sono, anche perché, come detto prima, il Bologna vuole accontentare le richieste del tecnico. Certo, servirà fare cassa, ma Sinisa lo sa. Ad ogni modo un po’ più di diplomazia aiuterebbe, soprattutto sulle domande riguardanti il futuro. Ma Sinisa è Sinisa, ha il suo carattere schietto e diretto, ne ha passate di brutte e a caldo parla se incalzato (non solo di futuro ma anche con i vari Marocchi, Caressa, Mancini, Nicolato ecc). Quando lo abbiamo preso lo sapevamo benissimo e stupirsi ora significa arrivare tardi. Molto tardi.

 

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