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La dura missione di Sartori: tenere i big, fare cassa e migliorare la rosa. Il Cobra ci prova

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Jhon Lucumi, Stefan Posch, Nico Dominguez, Jerdy Schouten e Lewis Ferguson. Questa è la lista di intoccabili di Thiago Motta, a cui si potrebbero aggiungere Nikola Moro e Riccardo Orsolini, e sulla base della riconferma o meno di questo nucleo ruota il futuro del Bologna. Sartori deve fare cassa, come tutte le società in Serie A, ma vuole tenere i suoi big e al momento lavora su piste alternative. Quali? Il sacrificio di qualche elemento non cardine. Il primo è Musa Barrow, re degli assist, ma lontano parente di quello che segnava a profusione appena arrivato, il secondo è Sydney Van Hooijdonk, che ha beneficiato del prestito in Olanda con ben 16 gol segnati. Difficile incassare 30 milioni complessivi da queste due cessioni, ma i due attaccanti potrebbero generare un buon tesoretto per far partire il volano del mercato in entrata (che sarà abbondante). Su Musa c'è la Turchia, ma ora nessuno ha avvicinato i 15 milioni di euro chiesti dal Bologna (a 12, comunque, ci si siederebbe a un tavolo), mentre sul figlio d'arte olandese si sarebbe mosso il Nottingham Forest, ma prima ci sarà la valutazione di Thiago Motta in ritiro e sai mai possa servire. E allora un mercato finanziato da loro due, o almeno una parte, a cui magari aggiungere qualche esubero, consentirebbe al Bologna di tenere un buon livello qualitativo e di non stravolgere l'impianto da 54 punti. Poi, su quello che si potrà fare in entrata sulla base di un eventuale incasso conterà anche la formula di acquisto (prestiti con diritti per non spendere subito) e la dilazione di pagamenti (cioè la rateizzazione). Tutto fa brodo pur di non toccare gli intoccabili.

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