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Il Bologna rischia di ripartire senza quattro titolari, ora via alla campagna di rafforzamento

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Encomiabile la fiducia del tifo che ha risposto con 18mila abbonamenti nonostante un mercato ancora da fare e possibili cessioni dolorose, ma ora ci si aspetta che il Bologna possa mandare un segnale concreto verso i propri tifosi, soprattutto in vista dell'apertura della seconda fase della campagna abbonamenti e con un raduno che si avvicina. Il nuovo allenatore Vincenzo Italiano aveva messo in conto un paio di uscite, appunto Zirkzee e Calafiori, ma sarà sicuramente stato chiaro con la dirigenza sul concetto di rinforzare la rosa. Ci sono tre competizioni dure da fare e rotazioni che andranno allungate al massimo con almeno una ventina di potenziali titolari in rosa. Si riprende, però, da un blocco in parte scalfito dalle uscite e di conseguenza il Bologna dovrà ripartire di rincorsa, con la necessità non solo di rimpiazzare adeguatamente Calafiori e Zirkzee, se effettivamente usciranno, ma anche di reperire rinforzi per la panchina che siano adatti a tenere alto il livello europeo. Di fatto è una mezza rivoluzione che inizia con un allenatore diverso, con terzini diversi, con esterni di attacco in parte diversi (si rivaluterà Karlsson) e con centravanti e difensore centrali probabilmente diversi.

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