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Bologna, Sinisa c’è, Sartori ancora no

Manuel Minguzzi

Detto che le quotazioni di una permanenza di Mihajlovic si alzano ogni giorno di più, c'è invece da monitorare le mosse del Bologna in ottica direttore sportivo. E per ora non ce ne sono negli ultimi dieci giorni. Il primo maggio scrivevo di una scelta chiara e indirizzata verso Sartori, e la confermo, ma il club non ha ancora affondato il colpo sul dirigente in uscita dall'Atalanta. Può voler dire tutto o nulla, ma aspettare ancora non ha molto senso essendo già maggio inoltrato. Se qualcosa è stato deciso, e dovrebbe essere così visto il colloquio Bigon-Saputo prima di Bologna-Inter, non è del tutto chiaro come mai l'amministratore delegato non abbia chiuso con Sartori, ovviamente senza ufficializzarlo essendoci in ballo un altro anno di contratto a Bergamo. Magari verrà fatto con Saputo in città anche se per ora non è affatto certo che il presidente sarà al Dall'Ara in occasione di Bologna-Sassuolo in programma il 15 maggio. Insomma, Sartori aspetta, e aspetterà per altre due settimane, ma il Bologna dovrebbe iniziare ad agire senza indugi qualora avesse preso una decisione sul futuro della parte sportiva, perché è oggi che si costruisce il domani e il dopo domani.