Tanti i nomi circolati per l’attacco, anche se non tutti sono piste realmente concrete per il Bologna. Filtra qualche smentita per Patrick Cutrone, che è sicuramente attaccante d’area ma non certo giocatore in grado di dialogare con costrutto lontano dalla porta. La rosa dunque si restringe, c’è Inglese, che incarna perfettamente entrambe le caratteristiche richieste, ma le condizioni economiche non sussistono. Il Bologna non può sobbarcarsi un esborso da oltre 10 milioni e non vuole cedere Skov Olsen al Parma, anche se tutto può cambiare da qui al 31. E’ spuntato poi il nome di Kevin Lasagna, che è passato a Pastorello e potrebbe essere una pista per il Bologna. Si tratta di un buon giocatore, ma sostanzialmente contropiedista da lanciare in campo aperto e non tramite la costruzione in fase di possesso che abitualmente propone il Bologna. Non appare il profilo giusto, ma capisco che il Bologna possa strizzare l'occhio. Più stuzzicante, per me, il nome di Sam Lammers dell’Atalanta. E’ un giocatore di struttura e di fisico, ma anche di dinamismo e tecnica. Può svariare sul fronte ma anche farsi trovare pronto in area. Sarebbe la pedina giusta ma l’Atalanta lo cede solo in prestito secco. E’ ancora giovane e per il Bologna non avrebbe senso valorizzare per cinque mesi un giocatore che poi tornerebbe alla base. E’ stato fatto con Lyanco e ancora oggi rimpiangiamo di non averlo. E’ corretto per il club rossoblù cercare di mettere un chip sul giocatore che Bigon segue fin dai tempi del campionato olandese. Prestiti secchi? Allungherebbero la rosa, senza dubbio, ma prima di intraprendere questa strada il Bologna, giustamente, cercherà di perseguire la sua politica basata sui giovani. Lammers in prestito secco, e magari autore di qualche gol, sarebbe una effimera gioia ma non un piano strategico. Poi certo, in caso di urgente necessità si può pensare di derogare, ma per un giocatore più esperto e non su un giovane di prospettiva. Pur con poco budget potrebbe essere comunque un mercato interessante...
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