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Bologna, con Sartori cambia paradigma: occorre abituarsi

Manuel Minguzzi

E in questa ottica c'è la possibile operazione Josip Ilicic, sostanzialmente basata sulla qualità del giocatore e per nulla sulla futuribilità dello stesso. Con Ilicic non ci sarà plusvalenza e non ci sarà un lungo ciclo tecnico, bensì si cercherà nell'immediato un giocatore di grande qualità a cui affidare una quota importante di gol e fantasia. Ilicic, se verrà, non genererà autofinanziamento e non genererà incassi con una plusvalenza, ma servirà per dare qualità alla squadra, creando  un indotto migliorativo e il ritorno di un 'costo' che non ha nulla di futuribile ma può ramificarsi in altri modi come un miglior piazzamento in classifica, un ritrovato entusiasmo allo stadio, maggiori incassi al botteghino e, ovviamente, qualche gol in più in un attacco che l'anno scorso è campato solo sulla capacità di Marko Arnautovic. Ovviamente, la speranza di tutti è che Josip torni a tempo pieno a fare ciò che gli riesce meglio, sconfiggendo tutti i demoni che lo hanno attaccato nell'ultimo periodo. Certo, oltre a questo tipo di giocatori, anche Giovanni Sartori andrà a caccia di giovani futuribili, ma comunque con un buon pedigree in Serie A, infatti i classe 2000 Cambiaso e Lovato sono profili giovani ma per certi versi 'esperti'. Lo stesso Pezzella, che non sarà Roberto Carlos, di A ne ha vista parecchia e sa il fatto suo. Ecco, cambiamo il paradigma sul mercato rossoblù, anche per un semplice motivo: è cambiata la figura deputata a farlo.