Ora, che l’irrequietudine di Saputo porterà con sé stravolgimenti ancora non è dato sapere, per il momento Sabatini ha pagato il conto per tutti, non aveva contratto ed era più facile, ma per Mihajlovic e Bigon la scialuppa di salvataggio può ancora essere utilissima. L’allenatore costa 2 milioni l’anno ed è difficile da esonerare, a meno che domenica non ci sia un altro crollo, mentre i dirigenti di solito non si cambiano a metà stagione anche perché probabilmente un nuovo Ds subentrante aspetterebbe giugno. I due hanno una durata contrattuale identica e potrebbero essere legati a doppio filo, per un ciclo che dura da 5 anni per il direttore e da 3 per il tecnico; nel calcio una lunghezza fuori dalle medie attuali. Se Saputo capirà che non è aria potrebbe anche decidere di cambiare entrambi.
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