lo spunto

Eterni incompiuti

Manuel Minguzzi

Ed ecco che in settimana si tornerà a parlare della punta e del portiere. Barrow incisivo da centravanti è durato il tempo di novanta minuti a Parma contro la penultima, ritornando con il Benevento un po' evanescente negli ultimi sedici metri e autore di cose discrete solo quando ha agito lontano dalla porta, sia aprendo per i compagni in fascia oppure calciando come nell'occasione deviata a fil di palo. Per il giornalino dell'amico e collega Franco Cervellati lo avevo paragonato a George Weah: intimamente spero lo possa ancora diventare. Ma serve anche realismo e ammettere che forse il centesimo per fare l'euro può essere rappresentato dall'arrivo di un centravanti, cioè l'ingranaggio mancante per far mettere in moto tutto il meccanismo. Non si cambia di certo idea a corrente alternata sulla base di una partita, ma quella con il Benevento appare una di quelle in cui un cecchino in area di rigore avrebbe potuto risolverla al cospetto di un gioco balbettante. Infine Skorupski. Dopo una serie impressionante di buone partite è arrivato di nuovo l'errore, con l'attenuante del campo e del pallone viscido. Questa uscita peserà due punti nel bottino generale, però ampiamente recuperati con le paratissime recenti. Resta comunque la sensazione di un portiere soggetto ad alti e bassi, che è poi la stessa che restituisce il Bologna 2020/2021: quando sembra possa accendersi una miccia o una fiammella arriva la neve a spegnere tutto.

 

 

 

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