lo spunto

E come siamo contenti di essere qui in questo momento

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Non nascondo che un po' me la sentivo. Tant'è che al nostro uomo meteo Gionni Forlenza il giorno prima avevo scritto così, alla sua domanda sulle mie sensazioni: 'Leone è quattordicesimo, il giorno della finale, Leone XIII faceva Vincenzo di nome e Pecci di cognome, giochiamo nello stadio dello scudetto e dell’ultima Coppa Italia, Italiano non era mai stato sconfitto in campionato prima delle tre finali perse, la coreografia della curva dovrebbe richiamare gli eroi del ’64 e ultimo, ma non ultimo, siamo nella Curva Nord di Sinisa'. Quando si dice che a volte le coincidenze non sembrano poi solo coincidenze. Così, può partire la festa, il tripudio, ognuno farà l'amore come gli va, perché sarà festa tutto il giorno, anzi per tanti giorni. E sì, non vediamo l'ora di un'altra bella passeggiata in centro con il pullman scoperto. Perché sì, a differenza di un anno fa abbiamo una Coppa Italia da portare in giro, con orgoglio e vanto, fierezza e gioia. Bologna è tornata grande, grandissima.