lo spunto

E come siamo contenti di essere qui in questo momento

La vittoria di tutta Bologna all'Olimpico. E anche di chi non c'è più, ma c'è sempre stato
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 
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Non è per niente facile cominciare un pezzo dopo un trionfo. E' la prima volta, non siamo abituati, poi si rischia sempre di scadere nel banale. Ma l'emozione è anche figlia, a volte, delle cose più semplici. Come appunto una vittoria, che facile da raggiungere non è ma rappresenta una gioia immediata, istantanea, spontanea. E allora la data del 14 maggio 2025 è quella che rimarrà impressa nella memoria e nella storia, sia per chi era a Roma, sia per chi è rimasto a Bologna e ha deciso di dare vita ai caroselli in centro. E' una vittoria di tutti, di Bologna intera, come giustamente Italiano aveva sottolineato alla vigilia. C'era tutta la comunità rossoblù a tifare e trepidare e la sublimazione è un trofeo da mettere in bacheca, una gioia da condividere con chi c'era di fianco, incontrarsi tra rossoblù a Roma e riconoscersi subito. Istanti di vita che solo il calcio può dare. E in momenti come questi non si può non pensare a colleghi che non ci sono più e chissà cosa avrebbero scritto oggi. Il Civ, Stefano Biondi, i due che ho avuto modo di incontrare e conoscere. Da qualche parte c'erano anche loro, non fisicamente, ma con lo spirito e l'anima sì. E pure Sinisa, che era lì in Curva Nord, la sua.