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Sono tre domande campali, soprattutto l'ultima. Che Calafiori possa voler un salto di qualità appare legittimo, lo sarebbe di più il Real Madrid per esempio, ma c'è differenza tra fare il diavolo a quattro per essere ceduto oppure capire la situazione e mettersi a disposizione, magari con l'eventualità di restare senza musi lunghi se non arrivasse la cifra richiesta dal Bologna. La soluzione all'enigma si avrà a luglio inoltrato, a fine Europeo e agli albori della nuova stagione verso Valles e dopo un colloquio con Italiano. Fino a lì, il mercato del Bologna non decollerà e vivrà sui rumors per gli esterni di difesa (Gosens e Holm primi obiettivi). Sugli acquisti più rilevanti bisognerà prima capire come finirà con Calafiori e Zirkzee. Se rimanessero il Bologna avrebbe in dote quasi tutta l'ossatura portante, se invece accadesse il contrario bisognerebbe poi investire per due titolari credibili e pronti. Nel frattempo, Sartori sonderà i terzini e qualche attaccante esterno, ma aspettando si rischia che gli obiettivi principali di attacco e difesa possano sfumare. Pavlidis è vicino al Benfica, Ioannidis è corteggiato dallo Sporting Lisbona e Brassier dal Marsiglia. C'è anche da dire che, oltre all'aspetto tecnico, il Bologna ha privato il Milan di dieci milioni per assaltare Zirkzee non riscattando Saelemaekers e infatti tutto si è arenato. Guarda caso più o meno la cifra di commissioni chiesta da Kia...La cosa importante è che il Bologna sia diventata bottega cara e che Saputo si sia risentito dal comportamento di Motta. Significa che ci tiene e ha ambizione. Si parte da lì per restare in alto.

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