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Zirkzee e Calafiori: la doppia partita del mercato del Bologna

Il Bologna resiste su Calafiori e le prova tutte su Zirkzee. Poi gli innesti. Sarà estate di fuoco
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 
Zirkzee e Calafiori: la doppia partita del mercato del Bologna- immagine 1

La domanda che tutti si pongono è: Zirkzee e Calafiori giocheranno ancora nel Bologna? La risposta per ora non c'è, almeno per uno dei due. La trama è fitta e ha adesso uno spartito chiaro, ma il lieto fine dipende da tanti fattori e non sempre in tema di calciomercato vissero tutti felici e contenti. Inutile sottolineare come da queste due trattative dipenda il mercato rossoblù, soprattutto in caso di cessione. Zirkzee è la sceneggiatura più complicata, perché il Bologna non ha tanto potere ed è in attesa degli eventi. Dal punto di vista strategico ha fatto il possibile: proposta di adeguamento cospicua al giocatore, cioè da top player della squadra, idea di togliere il Bayern dal ruolo di attore non protagonista, eliminando il 40% e coprendolo con 15-16 milioni, e infine offrendo anche la possibilità di far sbarcare il fratello a Bologna per la Youth Champions League. La palla è in mano a Zirkzee, che vuole rimanere in Italia e dunque l'epilogo potrebbe essere Bologna o Milan. Sui rossoneri aleggiano le commissioni di Kia Joorabchian, ovvero un po' il ruolo di Jack Nicholson in Shining quando te lo ritrovi a ogni angolo. O le affronti, quelle commissioni, o ti perseguiteranno: 15 milioni per i rossoneri sono tanti. E il Bologna? Potrebbe riconoscerne una parte a Kia oggi, per confermare Zirkzee un anno e alzare la clausola rescissoria, e poi rivalutare nel 2025 la cessione quando l'agente potrà incassare di nuovo. Di fatto Kia vedrebbe rimpinguarsi il conto in banca due volte. Un affare.

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