tuttobolognaweb esclusive tbw Vecchia Signora più brillante del giovane Bologna. Da queste sconfitte si impara o…

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Vecchia Signora più brillante del giovane Bologna. Da queste sconfitte si impara o…

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Il prossimo anno, quando ci sarà ancora Bologna-Juventus, ci racconteremo del digiuno, di quel famoso 1998 che ormai non è più un riflesso di gioia ma la maledizione di un ricordo che tende a sbiadire, perché ci ricorda quanto tempo è passato dall'ultima volta e ci ripresenta il conto di una realtà da giorno della marmotta. Insomma, si ritorna in letargo. Stavolta, però, è stata la prestazione del Bologna a mancare nella sua totalità, schiacciata da una Juve più pimpante, e non c'è modo di appellarsi a nulla se non a un legno. Troppo poco, forse, per dire che il pareggio sarebbe stato più giusto. Nel primo tempo probabilmente sì, nel secondo no. E' andata anche questa, stavolta anche peggio del solito visto che recentemente, almeno, non si era perso, ma anche i segni X in schedina, con questo Bologna in corsa per la Champions e con un trofeo in tasca, iniziavano a stare stretti e le aspettative sono sempre più alte. Bravo Spalletti, va detto, a imbastire una ottima tattica di aggressione, facendo meglio quello che di solito il Bologna non sbaglia. La Juve l'ha vinta facendo il Bologna, il che è tutto dire, e rappresenta un merito per quanto costruito da Italiano, ma probabilmente non basta per vincere questo tipo di partite, che sono più difficili di un match normale.