Vecchia Signora più brillante del giovane Bologna. Da queste sconfitte si impara o…

La sensazione è che gli anni diventeranno 28, 29, 30, 31 e il conteggio non si fermerà. Non è stato il solito il Bologna e non è stata la solita Juve spenta dell'ultimo periodo. Anzi, la Vecchia Signora si è riaccesa, ha fatto il bagno nella piscina di Cocoon, ringiovanendo, mostrando energia e intensità, mentre il Bologna, al contrario, sembra aver pagato tutto d'un tratto le fatiche. Discreto primo tempo, ma una ripresa senza la solita verve, le solite scorribande, le accelerazioni e la propulsione che la squadra di Italiano ci aveva abituato, così i bianconeri hanno preso possesso della partita, sia atleticamente che tatticamente, trovando il vantaggio su un errore rossoblù ma nel complesso meritando di più. Ecco, più che fisica, la stanchezza del Bologna è parsa mentale, con il sovraccarico di emergenze che sta presentando il conto tra viaggi, ritorni notturni e preparazioni delle partite con un solo allenamento. Poi, come sempre in questi casi, ci si mette anche la sfortuna, che non manca mai, con la traversa di Zortea che avrebbe potuto cambiare le sorti del match. Non lo sapremo mai e le sliding doors rimangono un esercizio ipotetico e di vana speranza.