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L'estrema sintesi è che oggi il Bologna molto di più di così non può e non riesce a fare ed è un bel viaggiare se ci si può adombrare per un pareggio. Una volta sarebbero stati firmati con il sangue. Nei momenti più fiacchi c'è una cosa imprescindibile da fare: non perdere, resistere, stare in carreggiata senza sbandare. Italiano ora ha qualche giorno di tempo per fare la conta e trovare le risorse per reggere soprattutto in difesa e a centrocampo, dove le precarie condizioni di tanti stanno depotenziando ciò che può fare la squadra. E proprio perché due reparti sono limitati e acciaccati, c'è bisogno che l'attacco sia più qualitativo e preciso nelle giocate, soprattutto quando si aprono spazi. Non che il Bologna avesse meritato la vittoria, ma diverse situazioni in campo aperto si sarebbero dovute sfruttare meglio, al netto di un paio di parate di Provedel e di un gol segnato. Sono tempi in cui la legna messa da parte sta tornando utile. Il viaggio del Bologna è stato di alto ritmo e con tanti punti fatti, quelli che ora tengono in vita il sogno europeo nonostante una sconfitta e un pari. In attesa di tempi migliori...

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