Caso avvincente è però la questione delle mappe di calore. Per quanto il Bologna controlli la gara, è il Lecce a occupare di più (ma non meglio) il campo: le zone di dominio territoriali bolognesi sono limitate alla sola area protetta da Bonifazi e Lucumi, con qualche chiazza poco oltre. Meglio nel secondo tempo, ma il Lecce non ha disputato una gara da passeggiata.
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