Motta ha ancora una giornata per pensare alla miglior formazione da opporre a un’Atalanta non più brillante come ad inizio campionato ma la sensazione, è quella di vedere Sansone posizionato al centro dell’attacco con il resto della formazione praticamente uguale a quella dell’Olimpico o su per giù, simile. Ieri Motta, in conferenza stampa, è stato come suo solito, piuttosto generico nelle risposte, alle domande incalzanti dei giornalisti. È un po’ il gioco delle parti. I giornalisti devono cercare di ottenere più informazioni possibili da offrire in pasto ai tifosi e il mister, deve cercare di dare meno punti di riferimento possibile, agli avversari di turno. Le notizie viaggiano ovunque; gli allenamenti a porte chiuse, servono anche a questo, ad evitare il più possibile, indizi di formazione, schemi e quant’altro, all’avversario. Anche sul fronte mercato, ha dato da intendere, che aldilà del terzino sinistro, si attenderà il rientro degli infortunati, senza fare troppi movimenti in entrata. Alla vigilia di Bologna-Atalanta, non poteva certo asserire di non fidarsi dei giocatori che andrà a convocare. In cuor suo però, sa quello che serve a questa squadra per tentare di migliorarla. Vignato, nonostante in attacco i rientri non siano proprio imminenti, qualora dovesse arrivare un’offerta interessante per il giocatore e per la società, partirà quasi sicuramente; in prestito qualora dovesse rinnovare, a titolo definitivo in caso contrario. Un Bologna senza punte di ruolo contro l’Atalanta, proverà a portare a 38, le vittorie contro gli orobici. Al momento, fra le due squadre, c’è massimo equilibrio. Dei 102 incontri in serie A, entrambe vantano 37 vittorie, condite da 28 pareggi. Il Bologna in casa, su 51 match disputati, ha ottenuto 30 vittorie, 12 pareggi e 9 sconfitte. Con o senza punte, bisognerà provarle tutte per vincere, anche per restare aggrappati al treno del decimo posto o dei 52 punti, obiettivo conclamato da Joey Saputo alla vigilia.
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