lo spunto

Ultimo giorno di scuola in vacanza, ma resta una grande stagione

Il Bologna chiude con una sconfitta. Ora festa doverosa, poi un mercato con i fiocchi per continuare a competere
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 
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Ultimo giorno di scuola, con la testa alle vacanze, alla festa e, dopo il 14 maggio, evidentemente, il Bologna ha staccato la spina. La stagione si chiude con una sconfitta, lasciata lì l’imbattibilità del 2025, e con qualche mugugno dalla tribuna nonostante una Coppa Italia vinta. E’ il triste destino dei festeggiamenti di fine anno, annacquati da partite rivedibili, come fu quella con la Juve nel 2024; e in generale col Genoa meglio non celebrare niente (sconfitta pure l’anno del centenario). Insomma, si poteva finire meglio, ma il Bologna il suo l’ha fatto, riportando un trofeo in bacheca dopo 51 anni. Non è poco. Certo, chiudere con tre gol presi in casa non è mai bello, e la partita sarà pretesto di processi e sentenze in anticipo su un mercato ancora da fare, ma è legittimo celebrare l’impresa dei rossoblù, che hanno regalato una gioia immensa a una comunità intera.