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No, non mi ci metto ad entrare nella testa di Motta sul possibile sostituto (io metterei Fabbian, ma occhio alle capacità di palleggio di Urbanski), quello che conta è andare all'Olimpico con la mentalità da Bologna, senza pensare che possa andar bene un pari, ma sempre con l'idea di andare a vincere, a maggior ragione dopo le fatiche del giovedì di coppa dei giallorossi. Il fattore positivo è che nonostante due pareggi il margine è rimasto invariato, anzi è addirittura aumentato sull'Atalanta che ha perso a Cagliari e pareggiato con il Verona. Ma attenzione al calendario, e quello della Dea è il più semplice, mentre Roma e Bologna avranno quello più difficile. Anche qui, occorre la mentalità Motta: pensare di partita in partita. A dar ulteriore motivazione, a mio avviso, le parole di Fenucci in settimana, soprattutto sul 'fastidio' verso i continui accostamenti dei big rossoblù ad altre squadre. La Champions rappresenta un sogno, ma ormai, ed è più importante, è diventata un obiettivo che la società vuole perseguire fino alla fine. E se dovesse sul serio arrivare tutto quello che è stato detto o scritto sul mercato potrebbe cambiare in maniera radicale, compresa la permanenza di Thiago Motta. Tutti per uno, uno per tutti.