Tutti per uno, uno per tutti

Non voglio abbandonarmi a facili entusiasmi o provare a mascherare una perdita tecnica rilevante, ma sono altrettanto sicuro che un Bologna giunto con grande coraggio fino a questo punto non si lascerà sconfiggere dalla sfortuna. E per arginare le avversità serve il branco, il gruppo, l'unità di intenti per far sognare una intera città e regalare la Champions, l'anno prossimo, al capitano che tornerà. Che bello sarebbe un applauso scrosciante del Dall'Ara verso Ferguson al suo ritorno in campo a novembre, magari in una partita di Champions, con la sua fascia da capitano, 30mila persone allo stadio e i compagni ad aspettarlo dopo aver fatto il loro dovere. Non sempre la vita ci propone un lieto fine, ma è anche vero che se esistono i Dei del calcio non possono voltarsi dall'altra parte al cospetto di una squadra che in soli due anni ha costruito il suo miracolo sportivo.  Sarebbe come rovinare una bella trama con un brutto finale. Macchiare una splendida tela rovesciandoci un caffè sopra. E allora via con forza, entusiasmo e mentalità verso uno degli appuntamenti più importati di sempre: la trasferta di Roma.