Due partite disputate, una giocata bene, l'altra male, eppure Vincenzo Italiano è già nel mirino della critica. E' oggettivamente incredibile. Motta ha iniziato con tre sconfitte nelle prime quattro, subentro in condizioni diverse, ma è comunque innegabile il fatto che serva pazienza. La squadra deve fisiologicamente assimilare il nuovo calcio, che è diverso da quello precedente e ogni paragone può solo far male al nuovo mister, peraltro coraggioso nell'accettare una situazione non facile, dove migliorare è molto difficile e peggiorare più facile. Esattamente il contrario di quanto fatto da Motta alla Juve, in cui ha potuto radere al suolo tutto quello che c'era prima, dando vita a un nuovo ciclo dalle fondamenta e con un entusiasmo totalmente diverso nei giocatori. Italiano, invece, non è potuto entrare a gamba tesa, a maggior ragione dopo il grande risultato di maggio, ma dall'altro lato ha avuto la necessità di creare l'embrione della sua filosofia, con il risultato che oggi il Bologna è ancora ibrido. Servirà uno sforzo della truppa, la quale dovrà aprirsi alla credibilità del tecnico, seguirlo e dimenticare tutto ciò che c'era prima. Il raffronto con Motta è quanto di più dannoso si possa fare per giocatori e allenatore. Siamo di fronte a una pagina bianca tutta da scrivere.
lo spunto
Tutti con Italiano
Italiano merita sostegno e fiducia, anche solo per il coraggio di essere venuto a Bologna. E' una garanzia assieme a Sartori. Anche i giocatori lo seguano incondizionatamente