lo spunto

Il festival degli orrori (errori) non ha più fine..

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Ma se gli arbitri sbagliano, e i Var pure, bisognerebbe chiedersi anche come funziona il meccanismo delle designazioni, delle promozioni alla Can, delle valutazioni e dei parametri che dividono gli arbitri di Serie A dagli altri. Se cioè sono ancora adatte. Come faccia Pezzuto, alla soglia dei quarant'anni, quindi in teoria e meno cinque dalla 'pensione' arbitrale, a essere ancora designato in Serie A è un altro dei misteri del mondo arbitrale. Il signore ha all'attivo 21 partite in massima serie e 130 in cadetteria, segno che probabilmente il livello per il vertice non l'ha mai avuto. E siccome il Bologna viene da due punti cestinati da Di Bello a Torino, e relative lamentele di Fenucci, un rigore discusso contro il Napoli, viene da chiedersi perché dopo il contentino Orsato siano fioccate designazioni rivedibili. Ecco, Pezzuto non ha mai diretto più di 7 partite all'anno in Serie A e la prima risale addirittura al 2015; non proprio una carrierona (dati Transfermarkt). Dunque, perché designarlo per due squadre che di certo non si giocano lo Scudetto ma che sono dotate di una buona credibilità per bazzicare dalle parti dell'Europa? E perché proprio al Bologna che veniva da una sequenza negativa di episodi?

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