Ce lo ricorderemo questo maggio 2025, perché da un lato ci imporrà di fare un check up completo, dall'altro saremo in preda a emozioni in sequenza, senza soluzione di continuità, per una squadra che è ancora a un solo punto di distanza da un sogno e a novanta minuti da un trofeo in bacheca. Solo a scriverlo fa tremare i polsi. Anche sentire Lucumi dire che 'il pareggio ci sta stretto' fa pensare quanto sia volato in alto il Bologna e quanto, allo stato attuale delle cose, rischi di cadere. Un po' come Icaro. Così, non ci resta che sperare che le ali rossoblù siano costruite con un materiale più resistente della cera e che qualcuno sappia tenere il timone verso la rotta, perché sfiorare il paradiso e piombare all'inferno sarebbe decisamente troppo. Anche per la nostra salute. L'aspetto positivo è rappresentato dalla tenacia del Bologna, che anche con la Juve si è prodigato nell'ennesima rimonta, terminando ancora una volta più forte e veloce degli avversari. Chissà cosa diremo a fine anno di questi due pareggi con le bianconere: saranno stati salvifici per un posto in Europa oppure una condanna?

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