Questa annata 2024/2025 probabilmente ci sta togliendo dieci anni di vita, ma di sicuro non ci fa annoiare. La bellissima stagione del Bologna, se si concludesse oggi, darebbe un esito nefasto. Nonostante tutto. Il gioco, il Dall'Ara imbattuto nel 2025, il ritmo, l'energia, l'intensità, i risultati (tutte le big qui non sono passate), eppure il Bologna è settimo, fuori da tutto, a un punto dal quarto posto. Diciamo che è un po' snervante. E mentre ci stanno saltando fuori un mucchio di capelli bianchi ci sarebbe pure una finale di Coppa Italia da giocare tra dieci giorni, in mezzo a due sfide decisive per la Champions. Non c'è un attimo di respiro e possiamo appellarci a tutto, pure agli dei del calcio che non possono non guardare con un minimo di affetto a questa squadra emozionante. Sarebbe il colmo rimanere con un pugno di mosche in mano, semplicemente perché il Bologna non se lo merita. Anche oggi, con la sempre ostica Juve (e sempre con un episodio arbitrale), i rossoblù hanno accelerato nella ripresa, prendendosi il diciottesimo punto da situazione di svantaggio. Una squadra che non muore mai.