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Urge, infine, una seria riflessione sull'avvio del campionato a mercato aperto. Il rischio è che si inneschino strani meccanismi, con giocatori che magari iniziano con una maglia e proseguono con un'altra, oppure che dichiarano le loro volontà prima del via della stagione, distraendosi malamente dal campo, che resta il giudice principale e inappellabile. E' inconcepibile che la Uefa e le varie federazioni non riescano a trovare una soluzione, o semplicemente chiudere il mercato dieci giorni prima e lasciare che il campionato parta senza fattori esterni distraenti. Ci arriverebbe anche un bambino. Inoltre, il totale non senso delle dichiarazioni degli agenti alla vigilia di una partita sono la ciliegina sulla torta di un disastro annunciato. Chissà, magari qualche emissario del Sunderland ha visto il match e invece che trenta milioni sarà sceso a più miti consigli. E' una battuta, ma neanche tanto. Peggior avvio non poteva esserci, laddove tre mesi fa abbiamo toccato il cielo con un dito. Dal Paradiso all'Inferno.

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