lo spunto

Sbagliando si impara. Ora guai a distrarsi con mercato e rinnovo di Motta

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

E per tenere il Bologna in alto e sperare in una qualificazione europea c'è anche il mercato invernale di mezzo, fatto di acquisti funzionali e mirati senza svenarsi. L'aspetto prioritario, a metà stagione, è trattenere i big e il Bologna lo farà, mentre in entrata si rendono necessari gli innesti di un difensore, se partirà Bonfiazi, di un vice Zirkzee diverso da Van Hooijdonk e, chissà, un mediano stante la partenza di ElAzzouzi in direzione Coppa d'Africa. Poi c'è il rinnovo di Motta, forse l'aspetto più delicato da gestire. Detto che giocare con il mercato aperto è sempre una distrazione, per ora il fatto che Thiago sia in scadenza non ha inciso sul rendimento della squadra ed è corretto che tutti si concentrino sul campo rimandando più avanti ogni altro discorso strutturale. L'esigenza di Motta è nota: vuole un progetto europeo duraturo e Saputo sembra pronto ad accontentarlo. Se così sarà la firma arriverà a tempo debito. Ma quando si gioca, quando si è in lotta per qualcosa di importante, è sempre meglio pensare al presente, a cosa fare il giorno dopo, a come affrontare al meglio l'impegno più prossimo ed evitare che altri tipi di discorsi influenzino il rendimento di campo. Tutti vorremmo che Thiago firmasse, ma ha ragione lui quando dice 'se ci saranno novità le saprete', perché dentro a Casteldebole non ci siamo e ogni dinamica interna ha le sue tempistiche. Il compito di tutti gli altri è tifare, a partire da venerdì contro l'ostico Genoa. Capiremo se il Bologna avrà imparato dagli errori di Udine.


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